Ezio Soldini

AMBIENTE E NATURA

Itinerario tra ombre e luci

17 settembre | 1 novembre 2022

 

Le opere di Ezio Soldini presentate in questa mostra ci conducono attraverso un percorso d’analisi e di riflessione sulle conseguenze dell’agire umano sull’ambiente.

Un cammino che è prima di tutto di ri-scoperta della natura. Soldini infatti ci introduce in modo inatteso tra le bellezze del creato. Rami, germogli, foglie, fiori, fronde e paesaggi sono “evocati” attraverso il colore e il segno, senza un preciso riferimento formale al reale. Ciò che emerge dalle dense pennellate e dalla sovrapposizione dei tratti, non è un’immagine definita e riconoscibile, bensì il senso più profondo dell’ambiente naturale. Una visione ravvicinata, che diviene totale immersione nel colore, capace di richiamare le sensazioni, i profumi, le atmosfere di un ambiente naturale idilliaco e rasserenante.

A tali opere, che celebrano la bellezza del creato, se ne contrappongono altre che conducono a un’inevitabile riflessione. “Nube tossica”, “Carcassa”, “Morte sul fiume”, “Albero croce” sono solo alcuni tra i dipinti in cui compaiono, tra i toni opachi e i tratti esasperati, le conseguenze dell’agire sconsiderato dell’uomo. Una natura oltraggiata, definita da colori freddi e segni incisivi di nero, che fa sostare il nostro itinerario sul ri-conoscersi responsabili.

Il viaggio diviene sempre più introspettivo e porta alla ri-flessione. Nelle opere che seguono infatti il tratto si fa linea aggrovigliata, il colore massa attorcigliata, i segni si sovrappongono, si piegano su loro stessi, si addensano, quasi a richiamare bozzoli e larve, rispecchiando il senso di un intenso tormento interiore.

Ma il cammino non si chiude nella disperazione: ecco comparire nelle ultime opere esposte una deflagrante speranza, come bocciolo che esplode o seme che germoglia. Nel ciclo delle tele dedicate al trascorrere delle stagioni le pennellate, sempre più dense e fitte, si fanno, in un tripudio di colori, evocatrici di luce: da quella delicata della primavera a quella calda dell’autunno. La natura ritorna, infine, maestra, presentandosi essa stessa quale metafora di trasformazione e ri-nascita.

Silvia Merigo


Ezio Soldini | Albero- Croce

tecnica mista su tela 70x100

Ezio Soldini | Giardino di luce

Olio su tela 60x60

Ezio Soldini | Il divenire delle stagioni: grano maturo

Olio su tela 50x70