Il percorso museale, situato all’interno dell’antica cartiera di Maina Inferiore, permette di ripercorre in ordine cronologico la storia della carta e della Valle delle Cartiere dalle origini sino a Novecento.
Il visitatore è accolto negli ambienti cinquecenteschi della cartiera, dove sono illustrate le diverse fasi del metodo antico di fabbricazione della carta.
La materia prima per la produzione della carta era costituita da stracci (di lino, canapa e cotone). Gli stracci, dopo essere stati accuratamente cerniti e sminuzzati, venivano messi a macerare in grandi vasche di pietra (alcune ancora visibili nel percorso museale) con acqua e calce viva. Successivamente gli stracci venivano ridotti a poltiglia grazie al lavoro dei magli di legno, mossi dalle ruote idrauliche. Con la poltiglia bianca così ottenuta il mastro cartaio produceva i fogli utilizzando un’apposita forma. I fogli venivano in seguito torchiati e messi ad asciugare su appositi stenditoi posizionati ai piani più alti della cartiera. Una volta asciutti i fogli venivano collati, per ottenere la giusta impermeabilità e infine lisciati.
Nella sezione dedicata ai reperti provenienti dagli scavi archeologici condotti nella Valle delle Cartiere, una postazione interattiva permetterà di rivivere la vita quotidiana in una antica cartiera.
Nella sala dedicata agli stampatori Paganini, in esposizione anche rari e preziosi volumi stampati a Toscolano della prima metà del Cinquecento.
Il percorso è interamente accessibile a persone con disabilità motoria.