Gli antichi percorsi

Anticamente la Valle era raggiungibile esclusivamente tramite sentieri e carrarecce tra cui il cosiddetto Sentiero delle Assi, costituito per lo più passerelle di legno che risalivano il fiume costeggiando i canali e le seriole delle cartiere.

Nel 1871, dopo anni di tentativi, su iniziativa dei cartai della Valle, prese avvio la costruzione una nuova strada di accesso alle cartiere, più sicura e agevole dell’antico sentiero. Erano gli anni in cui le nuove tecnologie portarono allo sviluppo della grande industria cartaria nella Valle. L’aumento dei volumi trasportati per trasferire in Valle gli stracci raccolti nelle dogane del Porto di Toscolano e per riportare il prodotto finito nei magazzini di Toscolano e di Maderno, risultava troppo oneroso e incideva pesantemente sui costi di produzione, aggravati anche dall’ubicazione periferica del centro di produzione rispetto ai più importanti mercati.

La nuova strada, pianeggiante, superava con 4 gallerie la forra delle Garde riducendo sensibilmente i tempi di percorrenza per raggiungere le fabbriche.

Recentemente sono state riaperte alcune vecchie strade, percorribili a piedi o a cavallo: la strada delle Valli da Botticella a Gaino o Pulciano; la strada di Contrada dalla località Gatto a Gaino; la strada di Maina che sale ai prati di San Martino, la passerella che collega Luseti con Covoli.